Perdere non è mai bello. Questo deve essere ben chiaro. Ma c’è modo e modo di perdere. Si può perdere con menefreghismo, senza lottare, senza andare a rimbalzo, senza saltare o buttarsi per il pallone che sta per uscire. Si può perdere senza mostrare voglia e il proprio potenziale, senza difendere, senza correre.
Poi si può perdere stile Leonida e i 300 spartani alle Termopili contro lo sterminato esercito persiano, dando anche la propria vita per la causa, per la “squadra” per i compagni.
Oggi il nostro gruppo Allievi direi che ha cercato di emulare Leonida e i suoi, guidati da capitan Tomasso, sostenuti dagli appoggi al tabellone di Matteo, dai recuperi di squadra dove tutti hanno dato il proprio contributo sacrificandosi per il bene collettivo. La superiorità del San Pancrazio, la nostra avversaria odierna, in quel di Capriolo era netta. Ma gli abbiamo fatti sudare e mica male.
Un primo tempo dove i biancoblu fanno tramare le gambe ai padroni di casa e per gran parte del quarto siamo avanti nel punteggio, giocando meglio. Poi c’è il loro cambio di marcia e iniziano a dettare legge… il primo quarto finisce 12-20 per la formazione capriolese.
Secondo quarto di completo dominio della squadra locale. Noi dopo un primo quarto spumeggiante entriamo in campo, forse con un po’ di superbita, loro ci riportano sulla terra subito.
Dopo la pausa, consapevoli del fatto che da perdere non avevamo nulla, scendiamo in campo con tanta voglia di divertirci, qui il cambio di mentalità. Giochiamo di coralità, tutti sono pronti a dare il proprio contributo per la squadra, con l’idea di fare sudare ogni singolo punto ai padroni di casa, a volte riusciamo a volte no. Ma non molliamo. Il complessivo dei due secondi quarti è quasi un pareggio.
Alla fine, il punteggio dice 69 i locals noi 34, si è un +35 per loro, che potrebbe fare pensare a una completa disfatta. In verità abbiamo tenuto una delle squadre più forti del girone sotto i 70 punti questo perché, a differenza delle due partite precedenti, ci siamo concentrati e ci siamo sbattuti anche nella sfera difensiva subendo pochissimi contropiedi. Ovviamente il cammino è ancora lungo, ma qualche risultato si inizia a vedere. Avanti così. Forza Fervens.
